Ciao a tutti. Benvenuti a questa trentaquattresima Pillola di Fotografia.
Terza Pillola dedicata a un fotografo del National Geographic. Oggi è il turno del fotografo naturalista Michael “Nick” Nichols.
La missione di Nichols con la fotografia è quella di sensibilizzare le persone spingendole ad amare di più il nostro mondo.
Il suo punto di vista è quello della natura, la storia della natura che è indissolubilmente legata alla storia umana.
Per questo, pur di perseguire il suo scopo, non si tira indietro davanti a missioni che possano comportare estreme situazioni di fatica e pericolo.
Un esempio lampante di questa sua dedizione è dato dal reportage che Nichols ha realizzato al seguito della spedizione dell’ecologo J. Michael Fay che nel 2000 è culminato nel progetto Megatransect.
Un percorso irto di difficoltà di 3200 chilometri, tutto a piedi che li ha portati a esplorare una porzione di Africa che va dalle foreste del Congo sino alle coste del Gabon.
Peculiare, dello stile fotografico di Nichols è la capacità di utilizzare l’illuminazione artificiale per illuminare le grotte più profonde o di cogliere gli aspetti della vita notturna della natura e degli animali.
Nichols fa un uso intensivo delle trappole fotografiche, sistema che ha perfezionato nel corso degli anni e che gli ha consentito di ottenere delle foto straordinarie.
Ma come è nata questa passione per la fotografia naturalista?
Ci racconta lo stesso Nichols che sin da bambino andava a rifugiarsi nei boschi e che il dormire sotto le stelle gli dava una sorta di pace interiore.
Essendo cresciuto nel nord dell’Alabama è stato per lui un processo naturale imbattersi nelle numerose grotte disseminate nel territorio, spesso vicino a casa sua, ed esplorarle.
Non pago dell’esplorazione delle grotte ha iniziato ad avventurarsi giù per i fiumi impetuosi di Asia e Africa.
Ma la scintilla che l’ha portato a diventare fotografo è stata il visitare l’habitat naturale dei gorilla di montagna in Africa dove risiedeva Dian Fossey.
Nel 1980 ha realizzato un servizio per un progetto per la tutela dei gorilla in Ruanda. Ha potuto così constatare quanto le sue foto stessero facendo breccia tra le persone che, in numero sempre più numeroso, si appassionavano alla vita e allo stato di salute dei gorilla.
Il suo lavoro l’ha portato a conoscere due grandi ecologhi, J. Michael Fay, di cui ho già accennato e la primatologa Jane Goodall. La Goodall per anni aveva studiato la vita degli scimpanzè della Tanzania ma quando l’ha incontrata si batteva per la difesa di questi animali contro il trattamento disumano che ricevevano.
La foto della Pillola nasce proprio in questo contesto e ci mostra la triste condizione di uno scimpanzè in uno zoo africano. Jane Goodall aveva iniziato a parrlare con l’animale da lontano, avvicinandosi man mano finché venendo riconosciuta dall’animale questo ha allungato la mano per toccarla.
Ebbene. Si conclude così questa Pillola di Fotografia.
Come sempre vi invito ad approfondire il lavoro del fotografo Michael Nichols e ammirare le meraviglie della natura e del mondo animale che lui, così magistralmente, sa registrare e donarci.
Alla prossima Pillola.
Ciao!
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